E’ necessario ampliare la platea dei soggetti beneficiari dei bonus edilizi alle imprese per gli interventi realizzati sugli immobili di loro proprietà. Non si può infatti pensare di rigenerare compiutamente il tessuto urbano, sul piano energetico e strutturale, lasciando fuori gli immobili delle imprese, che spesso risultano fortemente inseriti nel panorama urbano. In definitiva, se la sfida è quella del risparmio energetico e della messa a nuovo degli immobili nelle zone sismiche, non vediamo altra soluzione se non quella di puntare su investimenti che, in maniera stabile, quindi agendo su interi edifici, garantiscano tale risparmio”. Il vicepresidente per Credito, Finanza e Fisco di Confindustria, Così Emanuele Orsini, lo sottolinea intervenendo ad un incontro al Rem Tech Expo di Ferrara. “Come imprese abbiamo l’obbligo di interrogarci sulle prospettive più a lungo termine ma, soprattutto, più efficaci cui affidare gli incentivi legati ai bonus edilizi”, dice: “In questo senso potrebbe essere utile un’opera di razionalizzazione dei bonus, capire quelli che funzionano veramente e puntare su questi. […]