(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 10 mag – ‘La crisi in atto, la carenza di liquidità, insieme alla maggiore incertezza, mette a rischio gli investimenti delle imprese.

Un rischio che non possiamo permetterci”. Lo ha detto a Bologna Emanuele Orsini, vice presidente di Confindustria per Credito, Finanza e Fisco, secondo cui “il Piano 4.0 è uno strumento strategico per continuare a sostenere gli investimenti innovativi. Le proroghe su base pluriennale consentono alle imprese una pianificazione ponderata degli investimenti. Si tratta di incentivi che vanno ulteriormente valorizzati e rafforzati anche perché sono funzionali agli obiettivi del Pnrr. Occorre una riflessione urgente su un potenziamento delle aliquote già per il 2022 ma soprattutto dal 2023: l’ulteriore contrazione delle aliquote prevista dal prossimo anno scoraggia fortemente le imprese. La strada degli incentivi stabili nel tempo, potenti, di semplice applicazione. Nell’iter di conversione del decreto Proroghe ha trovato accoglimento la nostra proposta sulla proroga di sei mesi dei termini di consegna dei beni strumentali ‘prenotati’ entro il 31 dicembre 2021. La situazione attuale – ha proseguito Orsini – ci impone una nuova riflessione sui meccanismi agevolativi perché ci arrivano già le prime segnalazioni dai territori in merito alla difficoltà di rispettare i nuovi termini di consegna’.